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BERLINO

tracce. risorse. equivoci.

Dal Bauhaus ai neo creativi. La misura delle distanze. Dal passato

9-13 Giugno 2016

info qui!

 

 

Un viaggio sulle tracce di Walter Benjamin, Hegel e gli U2

dalla foresta di Infanzia Berlinese a Berlino Zoo Station

 

"Non sapersi orientare in una città non vuol dire molto, ma perdersi in essa come ci si perde in una foresta, è cosa tutta da imparare“, W. Benjamin,  Infanzia berlinese

 

"Lo Zoo è una grande metafora che racconta l'animalità di Berlino, ma anche il suo spirito. Perché tutto a Berlino fa pensare al "regno animale dello spirito". M. Palma Berlino Zoo Station

 

 

 

PROGRAMMA

 

giovedi 09 giugno

ore 09.00 partenza con Alitalia da Roma-Fiumicino

ore 11.10 arrivo a Berlino, trasferimento in pullman privato all’Hotel Art’otel Berlin

ore 14.00 spostamento in metro al Senato per l’edilizia e l’Urbanistica di Berlino, illustrazione delle trasformazioni del territorio e della città di fronte a plastici e mappe esposti.

ore 17.00 passeggiata lungo la Friedrichstrasse tra cui: Nouvel, Rossi, Kleihues

ore 20.00 cena libera e pernottamento

 

venerdì 10 giugno

ore 09.00 visita orientativa di ricognizione urbana in pullman privato nei quartieri di Mitte, Moabit, Wedding, Prenzlauerberg, Friedrichshein, Treptow, Kreuzberg.

Divisione/Riunificazione Tendenze dell’urbanizzazione, fra frammento e ricomposizione,sulle tracce del muro

ore 14.00 La Città e la Corte- L’Atene sulla Sprea, Isola dei Musei: il sistema museale berlinese: le gallerie Nazionali e le gallerie Imperiali “Preußischer Kulturbesitz”. Altes Museum, Nationalgalerie. Intervento di collegamento museale di Pei, Neues Museum (restauro Chipperfield) e Pergamon Museum.

ore 20.00 cena libera e pernottamento

 

sabato 11 giugno

ore 09.00 a place to be: 1900/2014 -Berlin Großstadt- “parvenu tra le metropoli e metropoli di parvenus”, il quartiere ebraico e la Potsdamer Platz nel mito passato e presente.

Il Kulturforum- Filarmonica e Biblioteca di Stato di Scharoun, Neue Nationalgalerie di Mies, da monito della potenza dell’ovest davanti al muro ad appendice della nuova Potsdamer Platz. Viabilità e logistica del cantiere durante la costruzione della Potsdamer Platz. Il sistema ferroviario metropolitano: il sogno visionario del Kaiser di collegare Berlino a Potsdam diventa metafora di efficienza dei trasporti e si riverbera fino ai nostri giorni- vivibilità futura del centro. La nuova stazione che riunifica Berlino: Hauptbahnhof (progetto von Gerkan,M&P).

ore 14.00 Berlino Capitale dei cantieri Berlino Ovest- Vecchi e nuovi miti –

Le IBA Berlin 1957 e IBA 1982-’87 (Internationale BauAusstellung Berlin)

Interbau 1957 Il primo concorso di architettura del dopoguerra-In una situazione di totale sfascio della città si sceglie un’area distrutta dalle bombe per costruire una moderna città giardino ai margini del Tiergarten, Hansa Viertel. Invitati i massimi esponenti dell’architettura mondiale da Aalto a Le Corbusier, da Gropius a Niemeyer.

IBA ‘82-’87 La Ricostruzione Critica

La seconda IBA riguarda sempre Berlino Ovest. Il tema è lo sviluppo sostenibile e restauro partecipato: direttori dell’IBA nuove costruzioni Joseph Paul Kleihues e dell’IBA vecchia (restauro) Walter Hämar. Ai concorsi partecipano i big degli anni ‘80: fra gli altri i fratelli Krier, Arata Isozaki, Aldo Rossi, Rem Koolas, Hans Hollein. Per la prima volta si mette mano al restauro di interi quartieri, come Kreuzberg e Charlottenburg, condannando il precedente sistema di demolizione dei vecchi fabbricati.

Sulla scia delle operazioni di salvaguardia della sostanza edilizia degradata negli anni successivi l’IBA si riconvertirà in StErn (Stadt Erneuerung- rinnovo urbano) dando inizio al recupero di Prenzlauer Berg, quartiere residenziale della ex zona orientale della città allora noto come il più grande quartiere degradato d’Europa.

ore 20.00 cena libera e pernottamento

 

domenica 12 giugno

ore 09.00 la costruzione della memoria - sedimenti e tracce. Distruzioni e ricostruzioni / vuoti e pieni

Il castello di Berlino: una storia esemplare (cantiere in costruzione). La Neue Wache di Schinkel ed il monumento al rogo dei libri- Il vuoto come metafora della morte Eisemann e l’olocausto. Il Museo ebraico di Libeskind.

il Reichstag e e il quartiere di governo, Spreebogen (Ministeri), DG-Bank di F.O.Gehry, Porta di  Brandeburgo. Le Rappresentanze diplomatiche, ambasciata britannica, ambasciata austriaca, ambasciate nordiche, residenze ministeriali.

ore 20.00 cena libera e pernottamento

 

lunedì 13 giugno

ore 09.00 mattina libera

ore 15.00 trasferimento in pullman privato in Aeroporto

ore 17.30 partenza per Roma con Alitalia

ore 19.40 arrivo a Roma Fiumicino

 

 

Fabrizia Morandi, architetto e pubblicista vive e lavora tra Berlino e l’Italia da oltre 25 anni. 

Per anni ha lavorato alla comprensione dei fenomeni legati alle oscillazioni del costume, del gusto e dell’architettura tra Italia e Berlino, come un sismografo registra costantemente i movimenti della terra, ha osservato, commentato e interagito, promosso e talvolta partecipato agli avvenimenti della città creando opportunità di scambi e di conoscenza non banali.

Per mezzo dell architettura e dell’urbanistica si trova una possibile chiave di lettura degli avvenimenti storici e politici che hanno attraversato la città costruendola, distruggendola, ripensandola.

Durante questi anni berlinesi, caratterizzati da una dinamicità e da una percezione di cambiamento unici in Europa ha lavorato ad una mappatura della città, che potesse essere il fulcro da cui sarebbero partite tutte le storie future. 

 

 

Emilia Antonia De Vivo, architetto e urbanista. Redattore freelance per domusweb, è autrice dei testi della "Domus London Architecture Guide 2011", Apps per IPhone e smartphones, distribuita da Editoriale Domus SpA. Per la Guida ha redatto personalmente i report fotografici sulle ottanta Architetture selezionate. Collabora a progetti di ricerca presso la Kingston University e The Architecture Foundation. In Italia ha svolto attività di docenza presso il Laboratorio di Urbanistica dell’Università degli Studi “Federico II” e ha svolto attività di ricerca e pianificazione urbanistica presso Comuni e pubbliche amministrazioni. Master, specializzazione, ricerca e visiting professor presso la UPC Universitat Polytècnica de Catalunya e la ETSAB Escuela Tecnica Superior de Arquitectura. Scrive per Artribune e Gambero Rosso

 

 

 

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